Sono stati a migliaia i visitatori della prima domenica di Fiera, alcuni giunti anche da molto lontano, richiamati dal profumo del rinomato fungo ipogeo famoso in tutto il mondo. Oltre agli acquisti sicuri, garantiti dalla selezione pre-apertura di ogni tartufo in esposizione e vendita adoperata dal Centro Nazionale Studi del Tartufo, la giornata ha offerto un variegato e ricco ventaglio di occasioni, per un turista sempre più qualificato e desideroso di conoscere prodotti, caratteristiche e territorio.

Lo stesso è valso per l’offerta enoica, in parte, promossa dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese con la proposta di quattro etichette, spesso, sconosciute tra i winelovers che, proprio in fiera, hanno potuto apprezzarne il racconto, in particolare, su: Grignolino del Monferrato Casalese doc, Barbera del Monferrato Superiore docg, Rubino di Cantavenna doc e Gabiano doc.

Grande selezione degli espositori agroalimentari, per un target di alto livello così come messo a punto, con grande gusto e competenza, dal Presidente del Comitato Fiera Maria Fosson, da 15 anni impegnata nel dar forma puntuale e precisa alle linee guida definite dal Comitato stesso. Lo stesso, vale per l’angolo dell’hobbistica, che annovera la partecipazione di una selezionata maestranza manufatturiera e artistica.

Tra i partner consolidati della Fiera, poi, il desk Lavazza con l’offerta gratuita dei migliori aroma del caffè di bandiera. Main sponsor, anche: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Gal Basso Monferrato Astigiano.

Chiara Cane